LA
FIRMA DIGITALE
29
Gennaio 2002
La
firma digitale è un’entità immateriale che si appone in calce ad un
documento, con i caratteri della sottoscrizione cartacea, divenendone la
firma con valore informatico.
In
pratica, la firma digitale ha valore equivalente della firma autografa.
La sua validità è però limitata al mondo digitale. Infatti, se
dovessimo stampare il documento, sul quale abbiamo apposto la firma
digitale, esso non avrebbe alcun valore. Di più, se dovessimo
dimostrare l’autenticità di un documento e della sua firma davanti ad
un giudice, dovremmo presentarci con un dischetto (e con gli altri
accessori di cui diremo tra breve) e la qualità della firma digitale
dovrebbe essere verificata per l’appunto leggendo lo stesso dischetto.
Come
sempre, per agire in concreto occorrerà un programma operativo–informatico,
creato per intervenire nella sostanza. In pratica, la firma digitale
sarà contenuta nella Smart card (una tessera simile al bancomat
con un microprocessore simile a quello che troviamo nelle "SIM
Card" dei cellulari) e, precisamente, all’interno del suo
microprocessore che viene fornito nel kit di utilizzo informatico,
creato con il programma operativo di cui si è detto. Nel contempo,
occorrerà anche un codice segreto, per operare con riservatezza.
I
programmi attraverso i quali utilizzare la firma digitale sono
disponibili sul mercato. Questi programmi ci permetteranno di firmare i
documenti e serviranno anche a verificare la firma contenuta in essi.
Serviranno, infine, a controllare la corrispondenza con le
caratteristiche previste.
La
procedura prevederà alcune fasi precise. Anzitutto, il documento
firmato verrà salvato con una speciale dicitura e cioè aggiungendo al
nome del documento una sigla. Successivamente, per controllare la
validità della firma di un documento ci saranno due procedure
alternative. Primo. Per chi dispone del programma apposito, occorrerà
un collegamento a Internet per sapere se la firma sia valida e cioè non
revocata né bloccata. Secondo. Per chi non dispone del programma
apposito, sarà possibile agire attraverso un collegamento al sito che
offre un supporto.
Nel
frattempo, con il codice segreto fornito nel programma apposito sarà
possibile bloccare o sospendere la Smart card e, quindi, la
validità della firma digitale contenuta in essa. La firma avrà una
validità di 2 anni, dopodiché sarà necessario sostituirla. Sarà
valida, almeno per il momento, solo in Italia.
La
Smart card conterrà, poi, due tipi di firme: una firma con
validità legale piena e una firma leggera, senza validità legale piena
(del tipo di quelle che oggi sono utilizzate attraverso e-mail in
Outlook Express). (l'argomento
verrà ripreso nella prossima puntata)