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diretto da Amedeo Nigra

 

Il premio Nobel Phelps
ABBANDONARE IL RAZIONALISMO
PER COMPRENDERE L’ECONOMIA
di Amedeo Nigra

Se, la legge o la cultura fossero sufficienti a ottenere la solidarietà da sole, noi, oggi, con i nostri codici e con i nostri studi millenari, dovremmo avere raggiunto un risultato ottimale. E tutto dovrebbe svolgersi con ordine e armonia. I partner commerciali dovrebbero agire sempre correttamente, senza necessità di solleciti. E i contribuenti dovrebbero pagare spontaneamente le tasse, senza bisogno di sanzioni. Ma non è così, purtroppo. E, non lo è, proprio perché ogni dovere, così come ogni richiamo culturale, costituisce è una singola attrazione, che vive in un autentico universo di desideri e di richiami, contrapposti, destinati a mutare continuamente il corso delle cose, portando spesso il comportamento umano, in direzioni diverse da quelle volute o immaginate.
Il punto è semplice: i desideri sono irrazionali. E spesso mutano il coso dei mercanti, spostando l’attrazione su un prodotto e dimenticandone un altro e provocando così una serie di reazioni a catena ad effetto domino.
L’imprevedibilità della attrazioni, mette fortemente in crisi il razionalismo. Il quale, come metodo, sembra proprio alle corde. Perchè gli studiosi rivolgono l’attenzione al suo opposto; alla irrazionalità, osservando quanto sia influente sui risultati. Il premio Nobel per l’economia del 2006, in particolare, è stato assegnato a Edmund S. Phelps i cui studi sulla teoria delle aspettative e al fattore “irrazionalista dei mercati”.
Ecco cosa riferisce Phelps in cui intervista, riportata da il Sole 24 Ore del 10 Ottobre 2006, a proposito dell’Italia e dell’Europa: “Da voi finisce sempre con il prevalere l’idea che la collettività sia meglio equipaggiata dell’individuo nel prendere decisioni. Voi avete troppe pretese di programmare – sottolineava Phelps – E invece bisogna ricordare che il mercato è irrazionale; il mercato azionario, in particolare, è un casinò”.
La conclusione è dunque evidente. Per migliorare l’economia e la solidarietà, occorre approfondire la conoscenza della irrazionalità abbandonano il razionalismo. Occorre poi comprendere che le aspettative di profitto esistono e sono lecite. Bisogna offrire loro uno sbocco.

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